Mercoledì 4 ottobre 2023
ore 18.30
CiviCa Biblioteca di Calenzano – Via della Conoscenza, 11 – Calenzano – Fi

L’Associazione culturale La Nottola di Minerva presenta il prossimo appuntamento della rassegna Felicità Metropolitane – VII edizione, con il contributo della Città Metropolitana, dello sponsor Tram di Firenze S.p.A. e in collaborazione con CiviCa Biblioteca di Calenzano:

Felicità e lettura: performance letterarie

Alessandra Mureddu – Azzardo

Einaudi

L’autrice dialoga con Stefano Miniati

Letture a cura di Federica Miniati

A raccontare questa storia, la sua storia, è una donna che ha superato da poco i quarant’anni. La sua voce è esatta, limpida, dura, il suo sguardo senza filtri. La sua mano non fa che infilare banconote nella fessura delle slot e premere il tasto start, per anni. Mentre la sua vita va a rotoli, lei aspetta «l’eco prolungata del solfeggio, le schegge di luce che si propagano al monitor». Perché ogni vincita è un battito in più nel petto. Alessandra Mureddu racconta dall’interno, con una scrittura infiammata, potentissima, un mondo che pochi conoscono, eppure descrive un sentimento in cui è impossibile non rispecchiarsi: la dipendenza di cui parla – che passa dalle macchinette alle relazioni sessuali e affettive, al padre, al cane, e potrebbe estendersi a qualsiasi cosa – è il segno del nostro tempo. Azzardo è uno sfolgorante e feroce romanzo su ciò che abbiamo di più umano: le nostre debolezze.

«Entro nella sala col passo trionfale di chi va a riprendersi il mondo. Le banconote da cinquanta, a colpi di un euro al secondo, spariscono nella fessura una via l’altra. Le conchiglie, quando escono, fanno pof, come lo schiocco di labbra di un pesce».

A quarantun anni, nella pienezza della propria vita, una donna decide di salvare il padre, avvocato e giocatore patologico. E salvarlo significa addentrarsi nel mondo delle sale da gioco: un mondo senza finestre in cui non si distingue il giorno dalla notte, e neppure chi vince da chi perde, perché ogni vincita è destinata a finire nella fessura della slot: se ti è andata bene vorrai vincere di piú, se stai perdendo continuerai a giocare per rifarti. Così, la figlia che voleva salvare il padre si ritrova a dover salvare se stessa dalla malattia del gioco, che la trascina in un gorgo senza fine. Il conto si svuota, i capelli si imbiancano, il corpo sparisce sotto una larga tunica nera. Le relazioni, gli amici, i colleghi, la famiglia: tutto viene intaccato in nome di questa febbre morbosa. Gli ori di famiglia rubati ai genitori e svenduti nei «Compro oro» per una manciata di contanti da dilapidare in fretta.

Se può esserci salvezza, passerà forse dai Dodici Passi del Programma di recupero per i Giocatori Anonimi, ma le ricadute eroderanno ogni volta qualcosa di più profondo. O forse la salvezza s’insinuerà in un sogno o in un piccolo gesto come quello del padre nella pagina finale del libro.

Alessandra Mureddu vive e lavora a Roma. Azzardo è il suo primo romanzo.

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