Venerdì 2 febbraio 2024 ore 18.30
Biblioteca delle Oblate – Sala Conferenze Sibilla Aleramo – Via dell’Oriuolo, 24 – Firenze

Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta alla VII edizione, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva – con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo della Fondazione CR Firenze presenta:

Identità, sentimenti e intelligenza artificiale

Davide Orecchio – Lettere a una fanciulla che non risponde

Bompiani Editore

L’autore dialoga con Alessandro Raveggi

“Dove sta scritto che un lovebòt non sappia sognare?, ho sognato un ristorante dove si tenevano sedute di psicoterapia, prendevo posto al mio tavolo in attesa di essere servito ma un cameriere disse che non potevo restare, ‘lei è un robot, lei non mangia e non soffre’, ho sognato i tuoi controlli nel padiglione dei cùrabot dilatato in enorme città, qualcuno pronunciava le parole esame istologico, qualcuno pronunciava la parola fradicio, qualcuno pronunciava la parola ascelle, ho sognato che ti inserivano l’ago genomico, pensavo di essere programmato solo per i sogni erotici.”

Un romanzo avanguardistico e al tempo stesso arcaico, un epistolario d’amore ai tempi delle intelligenze artificiali.

LB è un lovebòt: è stato costruito artificialmente per provare sentimenti e per procurare piacere. Ma quando Livia lo affitta, prima per qualche ora, poi per un fine settimana, poi per un tempo molto più lungo, quello che LB comincia a provare per lei è qualcosa di imprevisto: qualcosa di non artificiale. Così quando Livia si ammala LB non riesce ad accettare che lei non abbia più bisogno di un lovebòt ma di un cùrabot: non può cambiare perché non è stato programmato per farlo, e finisce per essere cacciato. È allora, nella solitudine abissale di un mondo apocalittico e dimentico del valore di simboli e parole, che LB sceglie un antico strumento umano per non perdere il contatto con Livia: la carta e la penna attraverso cui le scriverà di sé, dei trent’anni trascorsi al suo fianco, di tutto ciò che è accaduto e che solo lei può conservare perché è dotata di memoria.

DAVIDE ORECCHIO

Ha pubblicato le raccolte di racconti Città distrutte. Sei biografie infedeli (Gaffi 2012, nuova edizione il Saggiatore 2018, Premio SuperMondello e Mondello Opera Italiana 2012) e Mio padre la rivoluzione (minimum fax 2017, Premio Campiello-Selezione Giuria dei Letterati 2018). Ha scritto i romanzi Stati di grazia (il Saggiatore 2014), Il regno dei fossili (il Saggiatore 2019) e Storia aperta (Bompiani 2021) e un libro illustrato per l’infanzia con Mara Cerri, L’isola di Kalief (orecchio acerbo 2021).

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