Venerdì 16 luglio 2021
ore 18.00
Biblioteca delle Oblate – Altana Marielle Franco

Nell’ambito di IDENTITIES Leggere il contemporaneo, l’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il sostegno e la collaborazione del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze, presenta:

Identità dantesche:

GIANLUIGI TOSTO – INFERNI DEL ‘900. DANTE, BUZZATI, PASOLINI, PRIMO LEVI

La visione dei mondi ultraterreni che Dante ci offre nella Divina Commedia ha costituito un punto di riferimento e un modello per numerosi artisti dei secoli successivi, dalla pittura, alla musica, alla letteratura.

Nel ‘900 alcuni prosatori e poeti italiani hanno addirittura ripreso la struttura del Poema dantesco o l’hanno dichiaratamente citata e riportata all’interno delle loro opere: Pasolini, nella sua “Divina Mimesis”, o Primo Levi all’interno del suo romanzo “Se questo è un uomo”. Dino Buzzati ha saputo riprendere con leggerezza e arguzia lo spirito di Dante Alighieri per denunciare l’inferno quotidiano che è la nostra società contemporanea.

Gianluigi Tosto è stato allievo e in seguito collaboratore negli anni ’80 del regista Orazio Costa all’interno del Centro di Avviamento all’Espressione di Firenze.

Fra i suoi maestri annovera anche Ludwig Flaszen, fondatore, assieme a Jerzy Grotowsky, del Teatro Laboratorio di Wroclaw in Polonia; Gabriella Bartolomei, attrice fiorentina la cui ricerca ha un forte orientamento sonoro e musicale, collaboratrice di musicisti quali Sylvano Bussotti e Luciano Berio; John Strasberg, dell’Actor’s Studio di New York; l’attore polacco Jerzy Sthur; Anton Adasinskij, del Theatre Studio Derevo di San Pietroburgo; il danzatore Buto Mitsuro Sasaki; la danzatrice Julie Stanzak della Compagnia di Pina Bausch; Kaya Anderson e Linda Wise del Roy Hart Theatre. Ha studiato danza moderna, fra Firenze e Parigi, con i maestri Jerome Andrews e Traut Streiff Faggioni, entrambi allievi e collaboratori di Mary Wigman, Kurt Joos e Martha Graham.

Numerose le sue collaborazioni con le principali realtà teatrali della Toscana e italiane.

Da alcuni anni ha fortemente orientato il suo lavoro sulla narrazione e sulla recitazione poetica, ponendo molta attenzione alla musicalità del verso e della parola e alla loro relazione con la musica strumentale.

È stato curatore e interprete di numerosi recital, nei quali collabora con musicisti, sulla poesia contemporanea indiana, israeliana e palestinese, e più volte è stato chiamato dal poeta Mario Luzi per serate di poesia a lui dedicate.

Fra i suoi soli, “Iliade” e “Odissea” di Omero, “Eneide” di Virgilio, “La Goletta Flight” di Derek Walcott, “L’ultimo viaggio” di Giovanni Pascoli, “Ode Marittima” di Fernando Pessoa, “La malattia della morte” di Marguerite Duras, “Lettera al padre” di Franz Kafka.

Gli spettacoli sui poemi omerici e sul poema virgiliano, che costituiscono la Trilogia “Il Canto e la Memoria”, sono stati ospiti di numerosi Festival di teatro, fra questi il MITE, presso il Teatro Nazionale di Lisbona, per un intero mese di repliche.

La partecipazione è gratuita – ingresso su prenotazione 055-2616523 – bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

Il servizio è assicurato nel rispetto di tutte le indicazioni igienico-sanitarie indicate dalle disposizioni legislative per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti.

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Intervista a Gianluigi Tosto su Controradio