Martedì 26 aprile 2022
ore 18.00
Le Murate Caffè Letterario – piazza delle Murate – Firenze

Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta ormai alla V edizione, l’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze, nonché dello sponsor Tram di Firenze S.p.A. e in collaborazione con il gruppo di Quinto Alto, presenta:

Identità e antropologia

Ubaldo Fadini – Eterotopie dell’umano. Metamorfosi antropologiche

Ombre Corte

L’autore dialoga con Silvano Cacciari

Letture a cura di Matteo Abriani

In questo suo nuovo lavoro, Ubaldo Fadini rilancia le ragioni di una seria attenzione ad alcune delle più importanti tradizioni di pensiero novecentesche, a partire dall’antropologia filosofica moderna. Alcuni dei percorsi di ricerca più interessanti di quest’ultima, combinati con altre indagini di respiro più propriamente teorico-critico, possono consentire di valutare non soltanto negativamente gli intrecci dell’umano con il tecnologico, il tecnologico umano, ma di aprire a un loro possibile sviluppo nel segno della emancipazione/liberazione da quei vincoli, da quelle logiche di funzionamento della società contemporanea che portano a un approfondimento delle dinamiche di assoggettamento, di resa sempre più subordinata della nostra sensibilità e della nostra intelligenza, dei loro potenziali di sviluppo. È rispetto a tali virtualità che nel testo si fa strada una proposta teorica, di segno propriamente filosofico, che si può sintetizzare nella formula di un rinnovato umanesimo dell’attualità in grado di porsi all’altezza delle ragioni e delle cause delle metamorfosi antropologiche odierne.

Ubaldo Fadini insegna Filosofia morale presso l’Università di Firenze. Fa parte dei comitati di redazione e dei comitati scientifici di numerose riviste, tra cui “Aisthesis”, “Iride”, “Millepiani”, “Officine filosofiche”. Tra i suoi lavori più recenti: La vita eccentrica (2009), Fogli di via (2018) e, per i nostri tipi, Figure nel tempo (2003), Il futuro incerto (2013), Il tempo delle istituzioni (2016) e Il senso inatteso (2018), Velocità e attesa (2020), Attraverso Deleuze (2021)

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili nel rispetto delle normative anti-Covid19

È necessario indossare la mascherina ffp2, presentare la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass e Super Green Pass) e un documento di identità. Non è richiesto a bambini con età inferiore a 12 anni e ai soggetti esenti su base di idonea specifica certificazione medica.

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