Mercoledì 30 marzo 2022
ore 18.00
presso Le Murate Caffè Letterario – piazza delle Murate – Firenze

L’Associazione Culturale La Nottola di Minerva presenta:

Silvana Greco – Il sociologo eretico

Giuntina

L’autrice dialoga con la professoressa Anna Dolfi (Università di Firenze)

e il professor Ubaldo Fadini (Università di Firenze)

Silvana Greco propone, per la prima volta, un’analisi approfondita della Philosophie sociale, pubblicata a Parigi alla fine del giugno 1793 da Moses Dobruska (1753- 1794), uomo d’affari, letterato e filosofo sociale. Nato in Moravia da una famiglia ebraica, affiliata alla setta ereticale dei sabbatiani, Dobruska si convertì in giovane età al cattolicesimo, compì una notevole ascesa sociale alla corte asburgica di Vienna ed emigrò poi in Francia, per aderire alla Rivoluzione. Durante il soggiorno parigino prese il nome di Junius Frey, fu assai attivo tra le fila dei giacobini ma riuscì a sopravvivere solo di poco alla propria Philosophie. Accusato di cospirare per conto di potenze straniere, fu ghigliottinato il 5 aprile 1794, al culmine del Terrore, nello stesso giorno in cui anche Georges Jacques Danton saliva sulla forca.

Quando apparve, la Philosophie sociale suscitò un notevole interesse, tanto da venir apprezzata nientemeno che da Immanuel Kant. Greco mostra come il lavoro di Dobruska abbia avuto anche altri lettori celebri, che per vari motivi omisero di menzionare, tra le loro fonti, un outsider di dubbia reputazione, su cui pesava una condanna tanto ingiusta quanto infamante. Dalla Philosophie sociale derivano alcuni concetti chiave delle discipline sociali, come le conosciamo oggi. Iniziatore entusiasta e sfortunato, talvolta brillante teorico, Moses Dobruska merita un ruolo a sé nella storia del pensiero sociologico.

Silvana Greco, cresciuta in un ambiente multiculturale, attualmente vive tra Berlino e Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca in sociologia all’Università di Milano e ottenuto l’abilitazione a professore in sociologia alla Technische Universität Dresden. Dopo aver insegnato in prestigiose università italiane, dal 2013 è docente di Sociologia del giudaismo presso la Freie Universität Berlin. È autrice di una sessantina di pubblicazioni sulla sociologia della cultura, dell’arte, dell’ebraismo. Tra i suoi volumi: Il Rinascimento parla ebraico (con G. Busi, 2019); Cibo, identità culturale e religione. Tra antico e contemporaneo (con G. Busi, C. Lambrugo, G. Curatola, M. Albanese, 2016); L’amicizia nell’età adulta. Legami d’intimità e traiettorie di vita (con P. Rebughini, M. Ghisleni, 2012). È Vicepresidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio e curatrice di mostre d’arte.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili nel rispetto delle normative anti-Covid19

È necessario indossare la mascherina ffp2, presentare la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass e Super Green Pass) e un documento di identità. Non è richiesto a bambini con età inferiore a 12 anni e ai soggetti esenti su base di idonea specifica certificazione medica.

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