Sabato 25 novembre 2023
ore 17.30
Museo di Palazzo Datini Via Ser Lapo Mazzei, 43, Prato (PO)

L’Associazione culturale La Nottola di Minerva presenta il terzo appuntamento della rassegna Animae Loci per il progetto speciale La Toscana delle Donne, con il sostegno della Regione Toscana, in occasione dei 600 anni dalla morte di Margherita Datini, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne:

Creatività

ANIMA_L

Performance multimediale itinerante di Linda Messerklinger

Sonorizzazioni dal vivo a cura di MEISSA DUO (Alda Dalle Lucche Saxofono contralto, Giulia Fidenti Saxofono Baritono)

Con la partecipazione delle scrittrici e studiose Natacha Fabbri e Erika Maderna

Introducono Cristina Manetti (Regione Toscana – Toscana delle Donne)

Stefania Costa (Associazione La Nottola di Minerva)

Isabella Ponsiglione (Fondazione Museo Casa Datini)

Il terzo appuntamento della rassegna Animae Loci. Itinerario letterario e artistico alla ricerca dei luoghi dell’anima, si terrà al Museo di Palazzo datini con una performance dove arte e scienza si fondono, che prevede la partecipazione dell’artista Linda Messerklinger e delle scrittrici e studiose Natacha Fabbri e Erika Maderna, per creare una rete tra artiste, studiose e attiviste della scena contemporanea, nell’ambito del progetto speciale La Toscana delle Donne, partendo dall’eredità di Margherita Datini, prima donna imprenditrice della storia.

Animae loci, i luoghi dell’anima, itinerario speciale che nasce nell’ambito della “Toscana delle donne”, progetto sostenuto dal presidente Eugenio Giani, e che avrà il suo pieno sviluppo a novembre, con la seconda edizione della manifestazione legata alla Toscana delle donne, vede non a caso la sua inaugurazione all’interno dell’Anteprima del Pisa Book Festival – ha detto la capo di Gabinetto della Regione Toscana, Cristina ManettiAttraverso la lettura e i libri prendono forma e sostanza i luoghi dell’anima di ciascuna di noi, che abitiamo nella complessità e componiamo la diversità, ognuna con la sua storia. La “Toscana delle donne” è anche questo: un caleidoscopio di luoghi dell’anima in fondo, un insieme variopinto e luminoso che restituisce i tanti modi di guardare il mondo e li condivide in una rete che si fa patrimonio di tutte e di tutti.

Anima_L è un progetto artistico dell’attrice e performer Linda Messerklinger, che genera contatto e cooperazione fra arte, scienza e attivismo. L’idea centrale è rivitalizzare il senso di comunione dell’essere umano con l’ambiente che lo circonda e le specie viventi che lo abitano. Promuovere la creatività come strumento per tutelare la biodiversità, sperimentando nuovi linguaggi e pratiche con un approccio crossmediale e multidisciplinare. Coltivare la consapevolezza dell’interdipendenza fra Uomo, Natura e Ambiente – inteso anche come patrimonio culturale, mettendo in comune conoscenze e azioni per fortificare e proteggere relazioni, luoghi e tessuti vitali sul pianeta. Cuore del progetto è l’album musicale prodotto con Luca Vicini “Vicio”, in uscita nel 2022. Un disco eclettico che spazia fra elettronica, art-pop e sperimentale, creando contaminazioni con mondi musicali come jazz, classica e world music.

 

Natacha Fabbri, Profili di donna sulla luna – Riflessi di scienza, filosofia e letteratura, SNS editore

È un’impresa affascinante chiedersi quali siano state le prime donne ad aver intrapreso una ‘esplorazione’ della Luna e del cosmo.

Il libro esamina opere scientifiche, filosofiche e letterarie che, dalla fine del Cinquecento alle soglie del Novecento, hanno approfondito il legame tra la Luna e le donne, giungendo anche a interpretazioni divergenti.

Oltre a dare risalto a scrittrici, filosofe, pittrici e astronome che hanno contribuito all’affermazione di una nuova immagine dell’universo e a quella della Luna come ‘altra Terra’, il volume delinea i profili femminili della Luna celebrati in trattati scientifici, mappe celesti e spazi pubblici, così come nelle ‘immagini di desiderio’ rappresentate sulla scena teatrale, nell’arte figurativa e soprattutto in opere utopiche e in diversi modelli di astronomia popolare.

Erika Maderna, Medichesse. La vocazione femminile alla cura, Aboca

Il piacere che si ricava dalla lettura di questo nuovo libro di Erika Maderna è il risultato dell’armonia di più elementi, che si compongono e si fondono dando vita ad un testo dalle molteplici sfaccettature: il gusto e la passione della ricerca storica, l’avventura e il coinvolgimento intellettuale in un percorso che, pur non venendo meno al rigore scientifico, è ricco di curiosità e di facile lettura, ed infine, ma non ultima, l’emozione che il libro nella sua interezza, fatta di testi e bellissime immagini, trasmette. Tutto questo, attorno alla donna e a quello che potremmo definire la sua innata vocazione al mestiere della cura: la donna Medichessa.

La medichessa ha assunto attraverso i secoli identità e volti diversi: maga, sacerdotessa guaritrice, ostetrica, erborista, monaca, alchimista, compilatrice di ricettari. Sempre contrapposta alla scienza degli uomini, depositari della cultura dei libri e delle accademie, la pratica femminile si caratterizzava per l’approccio empirico e l’espressione di conoscenze antiche e tramandate, dove accanto alle applicazioni di una medicina lecita coesistevano saperi più oscuri, quelli delle consuetudini proibite della contraccezione e dell’aborto, legate alla magia degli incantamenti amorosi e della fertilità.

Attraverso le pagine di questo libro scopriremo con un po’ di stupore come la scienza medica sia stata soprattutto una fortezza della libertà di espressione femminile. In un certo senso un’anomalia della storia. Il libro si rivolge ad appassionati e curiosi della storia delle donne, oltre che a chiunque sia interessato ad approfondire il rapporto tra il femminile e la dimensione della cura, o questo particolare aspetto della storia della medicina e delle terapie naturali. Una scrittura semplice e comprensibile rende il testo fruibile ad un pubblico ampio e curioso.

Medichesse ha ricevuto la Segnalazione speciale della giuria per l’edizione 2013 di “Grosseto Scrive”, premio letterario promosso dalla Fondazione Grosseto Cultura.

Erika Maderna, Per virtù d’erbe e d’incanti. La medicina delle streghe, Aboca

Le streghe sono più antiche di quanto pensiamo. La loro origine, infatti, precede di molto il Medioevo, che pure ha contribuito a crearne l’immagine leggendaria, e si perde nella notte del mito. Da sempre la strega ha praticato la medicina, spesso venata di magia, contribuendo a mantenere vivo l’antico approccio rituale e simbolico alla malattia. Partendo dall’enorme bacino di conoscenze erboristiche della tradizione popolare tramandato dalle streghe, Erika Maderna prosegue idealmente il lavoro iniziato con il fortunato Medichesse e racconta il legame delle streghe con la medicina: dall’immaginario del mito e dalle figure letterarie, fino alla biografia di alcune curatrici storiche processate per magia.

In questo saggio riccamente illustrato si ripercorrono le vicende di quelle che la storia ha chiamato malefiche, incantatrici, fattucchiere, streghe, circoscrivendo, della loro vicenda collettiva, l’aspetto legato ai saperi medicinali, dapprima attraverso la genesi del loro archetipo, in seguito calando il dipanarsi della vicenda persecutoria nelle tracce biografiche e umane di sette donne accusate, in epoche diverse, di praticare la magia terapeutica.

Conosceremo quindi Elena la “Draga”, considerata indemoniata; la indovina Gostanza, che venne arrestata perché conosceva le pratiche del “fare medicine” e del “misurare i panni”; Benvegnuda Pincinella, che viene denunciata come strega, nonostante abbia prestato le sue cure alla figlia del podestà di Brescia. Il libro rende omaggio a queste figure, e insieme tenta di ricucire voci e brandelli di vite che hanno goduto del privilegio, forse casuale, della sopravvivenza.

 

LINDA MESSERKLINGER Attrice e autrice, si muove fra cinema, musica e teatro. Nota per la sua interpretazione assieme ad Elio Germano in “Faccia D’Angelo” di Andrea Porporati, ha recitato a fianco di Clive Owen in “Killer in Red” di Paolo Sorrentino, ed è recentemente apparsa nella serie “Extravergine” diretta da Roberta Torre. Ha creato le performance multimediali “Shape_Shift”, che gioca ad indagare l’essere umano come entità mutante, “Mem – In nome della madre”, nata dal libro di Erri De Luca, e “Frida”, che esplora la vita e l’arte della pittrice messicana. Assieme a Gabriella Braidotti ha ideato “Tantradance”, pratica che risveglia la creatività fisica, ispirata agli insegnamenti degli antichi mistici del Kashmir e di studiosi quali Miranda Shaw, Gabrielle Roth e Daniel Odier. Nella musica, ha fondato il duo Linda & The Greenman con Gigi Giancursi, pubblicando il disco “Greensongs” nel 2015, e ha poi collaborato al disco “Generated” di The Arch3type, scrivendo ed interpretando “Hardsteps” e “Looking for”.

Natacha Fabbri è dottore di ricerca in filosofia (Scuola Normale Superiore di Pisa), abilitata a professore associato di storia della scienza e adjunct professor presso la sede italiana della Stanford University. È diplomata in pianoforte ed è stata borsista presso numerosi istituti di ricerca nazionali e internazionali, tra i quali l’International Balzan Prize Foundation e l’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies – I Tatti. È responsabile di alcuni progetti di ricerca e di divulgazione presso il Museo Galileo. Istituto e museo di storia della scienza di Firenze ed è inoltre coordinatrice scientifica della sezione “La Scienza” per l’ecosistema digitale della cultura della Regione Toscana. Tra le sue pubblicazioni, le monografie: Cosmologia e armonia in Kepler e Mersenne (Firenze 2003); “De l’utilité de l’harmonie”. Filosofia, scienza e musica in Mersenne, Descartes e Galileo (Pisa 2008); Profili di donne sulla Luna (Pisa 2022); è co-curatrice di Copernicus Banned. The Entangled Matter of the anti-Copernican Decree of 1616 (Firenze 2018).

Erika Maderna, laureata in Lettere classiche all’Università degli Studi di Pavia, vive a Grosseto. Scrive articoli e saggi di cultura classica, collaborando con diverse testate, ed è spesso chiamata ad intervenire in convegni universitari. Per Aboca Edizioni, ha approfondito due principali filoni di ricerca: il primo, relativo ai simboli e alle mitologie botaniche, mentre il secondo ripercorre gli antichi saperi delle donne in medicina, dalle figure dell’immaginario alla storia. Per Aboca Edizioni ha pubblicato: Aromi sacri, fragranze profane. Simboli, mitologie e passioni profumatorie nel mondo antico (2009), Medichesse. La vocazione femminile alla cura (2012), Le mani degli dèi. Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco (2016), Per virtù d’erbe e d’incanti. La medicina delle streghe (2018) e Con grazia di tocco e di parola. La medicina delle sante (2019).

Alda Dalle Lucche e Giulia Fidenti sono MEISSA. Il duo di saxofoni, scoperto da Virgilio Sieni, percorre la strada della sperimentazione di sonorità e timbriche che si legano con eleganza e leggerezza o esplodono in sonorità avvolgenti. MEISSA nasce come duo aperto ad altri variabili elementi: la danza, la recitazione, la lettura, con cui costruire momenti che coinvolgono e invitano alla riflessione attraverso la forza espressiva della semplicità. Nascono la Musica Traspaente per Cango con le coreografie di Virgilio Sieni, le “Meditazioni” con la danzatrice Inès Santos Prados, “I colori” con l’Opus Ballet e le coreografie di Samuele Cardini, “Sotto il cielo degli Etruschi” con l’attrice Daniela Morozzi e i testi di D. H. Lawrence… e tante altre piccole stelle che illuminano la nostra strada come il nostro nome, Meissa una stella doppia visibile da ogni punto della Terra.

 

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