Lunedì 20 settembre 2021
ore 17.00

Le Murate Caffè Letterario Piazza delle Murate – Firenze

Nell’ambito di IDENTITIES Leggere il contemporaneo, l’associazione culturale La Nottola di Minerva,  in collaborazione con l’associazione Maydan e con il sostegno e la collaborazione del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze, presenta:

Identità e convivenza:

MEDITERRANEO, DESTINO COMUNE

Intervengono: Franco Cardini, storico e scrittore, Marco Del Panta, Segretario Generale dell’Istituto Universitario Europeo, Ilaria Guidantoni, scrittrice, Vittorio Iervese, Presidente dell’Istituto Festival dei Popoli, Lorenzo Declich, scrittore e socio Maydan, Lara Panzani, referente dell’area Magreb per il Cospe, Sara Funaro, Assessore al Welfare del Comune di Firenze, Alessandro Martini, Assessore al Dialogo Interreligioso del Comune di Firenze

Introduce Gianluca Solera (Presidente dell’Associazione Maydan)

Modera Maria Cristina Carratù (giornalista di Repubblica)

Una tavola rotonda per parlare di Mediterraneo come crocevia d’incontro di popoli, e laboratorio di rinnovamento etico che rifiuti tutte le forme di estremismo, con un particolare occhio di riguardo ai diritti umani da una prospettiva di genere.

L’iniziativa a cura dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva in collaborazione con l’Associazione Internazionale Maydan, che nel 2017 in occasione della quarta edizione del SabirFest (Festival di cultura e cittadinanza mediterranea ospitato da Messina, Catania e Reggio Calabria) lanciò il Manifesto per la cittadinanza mediterranea.

L’incontro si inserisce nel quadro di una campagna di advocacy per un Mediterraneo libero ed unito, che Maydan coordina insieme a Réseau Euromed France, il magazine Mashallah News, e Civitas Institute Gaza. La campagna, finanziata dal programma Europeo Med Dialogue for Rights and Equality, intende promuovere una narrativa alternativa sul Mediterraneo che metta al centro tutto ciò che rende possibile il riconoscimento della condivisione di un destino comune.

In linea con la tradizione di La Pira, l’idea fondante è che il Mediterraneo sia la nostra fonte di identità collettiva risultante da molteplici scambi storici, contaminazioni culturali, stili di vita condivisi e dall’alternanza di regni e dominazioni diverse. La tavola rotonda si concluderà con delle raccomandazioni precise sulla costruzione della “casa comune mediterranea”, che saranno trasmesse alle istituzioni europee e ad altre entità decisionali, riunendo sensibilità e voci molteplici della società civile di entrambe le sponde, in uno sforzo di riflessione collettivo e transnazionale.

Ingresso libero.

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Intervista a Gianluca Solera su Controradio

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