Sabato 18 settembre 2021
ORE 10.00 E ORE 16.30
Domenica 19 settembre
ORE 16.30
GIARDINO DI VILLA FAVARD – Via di Rocca Tedalda, 158 – Firenze

Si inaugura presso il giardino di Villa Favard sabato 18 settembre, a partire dalle ore 10, il progetto Firenze si tinge di viola per le api a cura di Arpat (Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani) e l’Associazione culturale La Nottola di Minerva. Il progetto è stato realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con il Comune di Firenze e con IT.A.CA’ Migranti e viaggiatori, Festival del turismo responsabile.

L’iniziativa prevede la collocazione all’interno del giardino di Villa Favard di un apiario trasparente in totale sicurezza. Un gazebo con pareti in vetro che consentirà ai visitatori di scoprire il mondo delle api e osservare gli apicoltori durante il lavoro e ascoltare il racconto della loro esperienza, suggerimenti di buone pratiche e curiosità sul mondo delle api.

Sabato 18 – Ore 10.00

Presentazione del progetto

Firenze si tinge di viola per le api

Saluti Istituzionali

Sabato 18 – 0re 10.30

Tavola rotonda

Intervengono:

Franco Bergesio – Presidente ISDE Firenze
L’inquinamento da pesticidi: una minaccia per l’ambiente e la salute dell’uomo

Stefano Bartolini – Università di Siena
Ecologia della felicità

Francesca Romana Dani – UNIFI
La biologia degli apoidei

Carlo Triarico – Presidente Associazione Biodinamica
La bellezza vivente e l’incompletezza umana: l’alveare come metafora

Modera: Raffaele Palumbo

 

Sabato 18 e domenica 19 settembre – 0re 16.30

L’associazione Culturale La Nottola di Minerva, partner del progetto, presenta una serie di iniziative interdisciplinari e interculturali, per avvicinare il pubblico, con il consueto spirito di ludico rigore, al mondo delle api e delle piante e dei fiori, alla Terra e alla Biodiversità.

Le attività proposte saranno finalizzate alla diffusione e sensibilizzazione della cittadinanza sul tema “api, impollinatori e ambiente”, attraverso buone pratiche che riescono a coniugare diversi piani, da quello scientifico a quello estetico, artistico ed emotivo.

Storie vere e immaginate per raccontare la complessità del pianeta api attraverso percorsi suggestivi e interattivi che coinvolgeranno il pubblico a più livelli e di tutte le età.

La Città Perfetta dell’Alveare

Letture animate a cura della Compagnia Catalyst con Alba Grigatti e Giorgia Calandrini, sonorizzazioni dal vivo di Renato Cantini e incursioni vocali di Letizia Fuochi.

Le performance si alternano ai racconti degli apicultori di ARPAT che ci riveleranno i segreti e gli aspetti meno conosciuti e misteriosi delle api.

Catalyst è una impresa culturale di produzione e di progetto fondata a Londra nel 1996 da Riccardo Rombi attore, regista e autore vocato alla nuova drammaturgia e alla contaminazione dei linguaggi. Attiva a Firenze dal 1997 affianca l’attività di produzione nel campo del teatro di innovazione e per le nuove generazioni, al progetto di residenza artistica e culturale sostenuto dal 2013 dalla Regione Toscana presso il Teatro Corsini di Barberino di Mugello. Mantiene dal 2000 la propria sede organizzativa all’interno del Teatro Puccini di Firenze dove ha creato la Scuola di Teatro Centro Ricerca e Formazione.

Renato Cantini
Studia tromba con il Prof. Simone Squarzolo (Orchestra Sanremo), in seguito con Marco Nesi presso il Conservatorio di Livorno. Si specializza nei seminari di alta qualificazione di Siena Jazz con Marco Tamburini – Bruno Tommaso – Mario Raja Giancarlo Schiaffini e con Paolo Fresu presso Nuoro Jazz. Studia privatamente improvvisazione e armonia con Nico Gori. Come produttore di musica elettrojazz e minimal, all’attivo pubblicazioni con IRMA records, Eveneights records, come compositore di colonne sonore con Mediaset e Rai Trade, seguono recensioni positive su riviste come JAZZIT, MUCCHIO, SODAPOP ed altri. Diplomato come Tecnico Qualificato in Musicoterapia è responsabile dei laboratori individuali della Scuola di Musica e Arte “Il Trillo”, a cui seguono risultati evidenti nel campo del ritardo del linguaggio, ADHD, Isolamento sociale.

Letizia Fuochi
Cresciuta con le canzoni dei cantautori italiani, comincia all’età di 9 anni a cantare e suonare la chitarra; nipote di Tina Allori, della RAI degli anni Cinquanta, nel luglio 1998 arriva l’incontro che segnerà la sua strada: quello con Fabrizio de André. Sulla scena dal 1999, autrice ed interprete di numerosi spettacoli di Teatro Canzone, ha pubblicato Finito e infinito (2002), Come l’acqua alla terra (2009), il singolo Donna Nigra (2010) diventato la canzone manifesto per la battaglia internazionale contro le mutilazioni genitali femminili e INCHIOSTRO (2017) album prodotto da Materiali Sonori storica etichetta Indie Italiana. Da gennaio 2011 inzia il sodalizio artistico con il chitarrista Francesco Frank Cusumano; voce ufficiale dei Mediterranea, band tributo di Fabrizio de André, nel settembre 2014 ha aperto il concerto di Mauro Pagani presso la Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. Nel 2014 ospite di Anna Bischi Graziani al Festival Pigro intitolato al marito Ivan Graziani, nel Maggio 2015 è in scena al fianco di Enzo Decaro per uno spettacolo dedicato al cantautore abruzzese. Nel settembre 2019 suona con il figlio di Ivan Graziani e la sua storica Band. Nell’ottobre 2019 debutta con uno spettacolo su Chavela Vargas nel centenario della sua nascita: a gennaio esce, sempre per Materiali Sonori, il disco FUEGOS Y CHAVELA. Ottiene il riconoscimento di INSIEME PER LA MUSICA stanziato da Elio e le Storie Tese, il Trio Medusa e il CESVI di Bergamo per gli artisti al tempo del Covid.

Musica delle api

Il pomeriggio sarà arricchito dalla possibilità di avvicinarsi a un percorso interattivo di apiterapia attraverso un ascolto immersivo della vita delle api dal titolo la Musica delle api a cura di Giulia Cavallini e Gabriele Messeri.

Il pubblico viene accompagnato in un viaggio uditivo nel mondo delle api: il canto dell’ape regina, il passaggio dello sciame, la trasformazione del nettare in miele.

Una melodia naturale alla quale si associano le parole del contatto dell’essere umano con il mondo animale.

Gli spettatori posizionati sull’erba con gli occhi bendati – grazie all’isolamento uditivo con l’ausilio di cuffie – si immerge nel mondo di queste meravigliose creature assaporandone il ritmo, la vita, l’essenza.

In questo sintonizzarsi con la vita delle api, l’uomo ritrova pace e ristoro allontanando i pensieri ed accogliendo il momento presente.

Giulia Cavallini, psicologa e psicoterapeuta è insegnante di recitazione presso il Teatro della Pergola. Impegnata in progetti di riabilitazione e benessere della persona a mediazione teatrale sperimenta il linguaggio del corpo-voce trasversalmente in eventi e luoghi non convenzionali.

Gabriele Messeri, 30 anni, nato a Pistoia ma residente a Firenze è apicoltore per passione da circa 10 anni. Si è formato attraverso corsi di formazione. Negli ultimi anni ha approfondito il settore dell’apiterapia scoprendone i molteplici benefici che offre. La sua professione di falegname restauratore si è fusa con il mondo delle api e nella sperimentazione di nuovi sistemi di allevamento.

Nel giardino di Vila Favard verranno creati degli itinerari e verrà esposta la mostra fotografica a cura di Marina Gallandra.

La società delle api: immagini da un mondo straordinario

Un percorso fotografico che cerca di cogliere la giusta immagine, sia con il contenuto di informazione scientifica, sia attraverso il suo effetto estetico ed emotivo. Da questa mostra è nato anche un libro fotografico (Eidon edizioni) che ad Apimondia 2012 ha vinto la medaglia d’argento.

La sua passione è la macrofotografia, dove la fotocamera come una lente di ingrandimento esplora il mondo più piccolo, spesso sconosciuto e inosservato. Insetti, fiori, particolari che sfuggono ma che allo stesso tempo rappresentano in piccolo le dinamiche della vita e delle relazioni tra gli organismi. Ha realizzato una mostra sui colori delle ragnatele: fili di seta che, come prismi, separano la luce del sole in una miriade di colori. Ha collaborato alla parte fotografica della mostra archeologica “Ostriche e vino” con la Soprintendenza per i beni culturali di Trento e alla realizzazione di pannelli fotografici nell’area archeologica di san Martino di Tenno. Espone a Varenna sul lago di Como dove insieme ai suoi lavori, propone immagini senza tempo di scorci del lago in bianco e nero.

Marina Gallandra
È nata e vive sul lago di Como. Il suo percorso fotografico è nato e si è sviluppato insieme ai suoi studi e alle sue esperienze in campo naturalistico. È laureata in scienze agrarie, è stata guida ambientale, insegnante e per molti anni apicoltrice. La fotografia è stata soprattutto ricerca per documentare fenomeni e comportamenti nel mondo naturale nella convinzione di poter trasmettere conoscenza e bellezza della natura. Ha realizzato la mostra fotografica sul mondo delle api, che è stata ospitata in molte sedi in Italia e all’estero, ma non ancora a Firenze. www.marinagallandra.it


Foto-Marina Gallandra

“C’è un’ape che se posa su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.”

Trilussa, Felicità

 

I libri del progetto saranno venduti dalla libreria L’ora Blu di Viale dei Mille a Firenze.

 

Ingresso libero sino a esaurimento posti nel rispetto delle normative anti Covid

Info e prenotazioni: eventi@lanottoladiminerva.it info@arpat.info

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 Galleria Fotografica

Tavola Rotonda:

Performance: