Giovedì 19 maggio 2022
ore 16.30
Biblioteca Medicea Laurenziana – Piazza San Lorenzo, 9 – Firenze

Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta ormai alla V edizione, l’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze, nonché dello sponsor Tram di Firenze S.p.A.  e in collaborazione con la Biblioteca Medicea Laurenziana nell’ambito della rassegna Il Maggio dei Libri 2022, presenta:

Identità e arte

Paolo Zamboni – Nascoste nella tela. Tra arte e medicina, un’indagine sui segreti delle opere più famose

Mondadori

L’autore dialoga con Raffaele palumbo

Un libro illustrato in cui l’arte viene raccontata in modo sorprendente, ricco di dettagli e curiosità sui grandi artisti e la loro epoca.

Paolo Zamboni è un grande amante dell’arte. Nei suoi momenti di evasione, tra libri, viaggi e mostre, si è però reso conto che non può fare a meno di rimanere medico anche davanti alle più straordinarie immagini dipinte dai massimi artisti di ogni epoca. È così che ha cominciato a notare i segni clinici delle malattie raffigurate, forse inconsapevolmente, in alcune delle più note opere d’arte. Se analizziamo con attenzione questi dipinti, infatti, scopriamo per esempio che il Bacchino malato di Caravaggio soffriva del morbo di Addison, una malattia che sarebbe stata descritta solo più di due secoli dopo; che sulla mano della Gioconda c’è una cisti tendinea; che il monaco nella cappella Brancacci ritratto da Masaccio o da Filippino Lippi ha un melanoma sul volto e la causa della morte prematura di Battista Sforza potrebbe celarsi in quell’arterite temporale a cellule giganti che Piero della Francesca ha così ben rappresentato nel famosissimo dittico dei duchi di Urbino conservato agli Uffizi di Firenze. L’autore riporta ogni opera al suo contesto storico, per dirci qualcosa di più sull’artista e i personaggi raffigurati. In una vera e propria indagine, a partire dagli indizi visivi e dalle fonti in nostro possesso, risaliamo per esempio alla causa delle difficoltà respiratorie di Rodolfo II d’Asburgo, tipiche dei minatori ma impensabili come conseguenze della vita a corte: l’imperatore, infatti, si dedicava all’alchimia, in minuscoli laboratori senza ricambio d’aria, nel tentativo di trasformare le polveri in oro. Con attento spirito d’osservazione possiamo poi individuare una serie di encefali «nascosti» in alcuni dipinti sacri: scopriamo così che durante il Rinascimento il papa aveva concesso la possibilità di eseguire studi anatomici sui cadaveri, ma non di esporne i dettagli pubblicamente, inducendo alcuni pittori, che collaboravano con i medici nella riproduzione dei segreti del corpo umano, a nascondere una rappresentazione del cervello nelle loro opere, come ha fatto il Bastianino nel Giudizio Universale della cattedrale di Ferrara. Un libro illustrato in cui l’arte viene raccontata da un punto di vista totalmente inedito e dunque sorprendente, ricco di dettagli e curiosità sui grandi artisti e la loro epoca.

Per l’occasione, verranno esposti alcuni manoscritti miniati della Biblioteca Medicea Laurenziana che presentano raffigurazioni in tema con l’argomento del libro.

Paolo Zamboni è un medico appassionato d’arte. Ha dedicato interamente la sua vita ai suoi pazienti e alla ricerca medica, figurando nella lista dei Top Italian Scientists (TIS). È professore ordinario presso l’Università di Ferrara.

Ingresso libero su prenotazione nel rispetto delle normative anti-Covid19

Biblioteca Medicea Laurenziana – Tel 055 2937911 – negli orari di apertura della Biblioteca

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