Domenica 14 settembre 2025
Centro Studi Mario Luzi La Barca – Via S.Carlo, 1 – Pienza
e Biblioteca Ernesto Balducci – Piazza San Carlo – Pienza
Per la rassegna Animae Loci. Itinerario letterario e artistico alla ricerca dei luoghi dell’anima, nell’ambito del progetto speciale della Regione ToscanaLa Toscana delle Donne, con il sostegno di Toscana Promozione Turistica e con il Patrocinio del Comune di Pienza, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva ETS, in collaborazione con il Centro Studi Mario Luzi La Barca, la Biblioteca Ernesto Balducci e il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, presenta:
ore 11.00
Corrispondenze: XX anniversario della scomparsa di Mario Luzi – Vola alta parola
La donna gufo e le Colline senesi
Introducono: Cristina Manetti ideatrice del progetto La Toscana delle Donne, Alfiero Petreni, Centro Studi Mario Luzi La Barca e Stefania Costa, Associazione Culturale La Nottola di Minerva ETS.
Con Caterina Trombetti e Michela Landi
Reading poetico e letterario
Caterina Trombetti Poetessa e insegnante fiorentina, laureata in Pedagogia all’Università di Firenze, con un diploma di perfezionamento in Traduzione Letteraria. Vive a Firenze, ha lavorato nell’educazione degli adulti, anche in contesti carcerari. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra cui L’obliqua magia del tempo (Polistampa), Fiori sulla muraglia e Dentro al fuoco (Passigli). La sua poesia, spesso legata alla musica e all’arte, è stata apprezzata da Mario Luzi, che ne ha riconosciuto la capacità di preservare il “primo genuino moto dell’anima”.
Michela Landi Professoressa ordinaria di Letteratura francese all’Università di Firenze, ha pubblicato, nel 1993, Mario Luzi fidèle à la vie, la prima monografia in Francia sul poeta, con prefazione di Mario Luzi. Si occupa a tutt’oggi del rapporto di Luzi con la Francia, soprattutto sotto il profilo della traduzione.
ore 12.00
Piantate in terra come un faggio o una croce
Monologo sulla vita di Santa Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani
Di e con Elisabetta Salvatori
Violino Matteo Ceramelli
Elisabetta Salvatori presenta l’originale monologo “Piantate in terra come un faggio o una croce”, sulla vita di Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani, accompagnata sul palco dal violino di Matteo Ceramelli. Una storia intensa, che racconta la vita di due coraggiose pioniere: la prima, Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa e Beatrice di Pian degli Ontani, la poetessa pastora, venerata come la dea dell’ottava rima. Due donne speciali, divise da cinquecento anni di storia e dai cento chilometri che separano Siena dalla montagna pistoiese. Il teatro e la passione di Elisabetta per le grandi figure le hanno messe accanto, riunendole in un unico spettacolo, che abbraccia Medioevo e Risorgimento, seguendo i fili che Caterina e Beatrice hanno in comune, a cominciare da una data, il 25 marzo, giorno in cui nel 1347 nasceva Caterina e nel 1885 moriva Beatrice. “La seconda coincidenza è una frase dai toni mistici. Erano analfabete, ma grandi comunicatrici e quando la gente, incredula, chiedeva loro dove avessero imparato quella sapienza, tutte e due rispondevano: “dal Libro Aperto”, che per Beatrice, significava aver imparato dalla natura, dato che “Libro Aperto” era il nome della montagna sopra casa sua, mentre per Caterina voleva dire aver appreso dalle braccia aperte del crocifisso. Tuttavia, le coincidenze non finiscono qui, ma proseguono nei sassi. Oggi, a Siena, l’unica cosa che rimane nella cella di Caterina è il sasso dove posava la testa per dormire, mentre a Pian degli Ontani, c’è una grande pietra chiamata ‘Il sasso di Beatrice’ in ricordo del luogo dov’era la sua casa.
Elisabetta Salvatori è un’attrice e autrice teatrale originaria della Versilia. Dopo gli studi artistici, ha intrapreso un percorso nel teatro di narrazione, portando in scena storie vere raccolte attraverso ricerche storiche e incontri personali. Le sue opere spaziano dal teatro civile al sacro, affrontando temi di memoria, spiritualità e passioni umane. Tra i suoi spettacoli più noti: Scalpiccii sotto i platani, dedicato alla strage di Sant’Anna di Stazzema, Come gli scambi del treno, sulla mistica francese Madeleine Delbrêl, e Piccolo come le stelle, ispirato alla vita di Giacomo Puccini. Spesso accompagnata dal violinista Matteo Ceramelli, Salvatori si esibisce in teatri, piazze e spazi intimi come la “Fioreria delle Storie” a Querceta, trasformata in un piccolo teatro.
