Domenica 14 settembre 2025, ore 15.00
Festival I Colori del Libro – Bagno Vignoni
Per la rassegna Animae Loci. Itinerario letterario e artistico alla ricerca dei luoghi dell’anima, nell’ambito del progetto speciale della Regione Toscana La Toscana delle Donne e con il sostegno di Toscana Promozione Turistica, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva ETS presenta:
Gaia Rayneri – Controcorrente. Raggiungere l’infinito un passo alla volta
HarperCollins
e
Cristina Manetti -A Penelope che prende la valigia
Giunti
Le autrici dialogano con Stefania Costa, Associazione culturale La Nottola di Minerva ETS
Intervento da remoto con Davide Fiz, ambasciatore della Via Francigena e ideatore del progetto Smart Walking, che da anni unisce cammino, lavoro e riflessione sul cambiamento interiore e sociale. Il suo contributo arricchirà il dialogo sul valore trasformativo del viaggio a piedi e sull’importanza di rallentare per riconnettersi con sé stessi e con il mondo.
Controcorrente. Raggiungere l’infinito un passo alla volta: Una giovane donna è quasi arrivata a Santiago di Compostela quando una terribile notizia la costringe a tornare a casa, a Torino. Quattro anni dopo, decide di percorrere il Camino al contrario, ripartendo dalla fine, camminando controcorrente. E proprio a Santiago, uno sciamano messicano con un piede rotto le affida un augurio enigmatico: “So che il Cammino ti ha dato le risposte che cercavi. Adesso ti auguro di trovare tutte le domande”. Così, la protagonista e autrice di questo libro inizia un viaggio che è prima di tutto spirituale, un percorso in cui ogni passo è un atto di fiducia nel vuoto, un salto nell’abisso con la speranza che la rete appaia. In un mondo che sembra andare sempre nella direzione sbagliata, camminare in direzione contraria significa smontare le proprie convinzioni, accogliere l’incertezza, lasciarsi trasformare dall’incontro con l’altro. Perché forse per ritrovare la felicità bisogna prima avere il coraggio di ammettere che il mondo che abbiamo costruito non è un mondo felice. Sulla strada, tutti portano il peso delle loro perdite, le domande sospese nell’aria diventano preghiere e il viaggio un rito di passaggio: un lento e profondo processo di guarigione. Dopo il meraviglioso esordio nella narrativa con Pulce non c’è e il suo personalissimo racconto del disagio psichico in Un libro di guarigione, Gaia Rayneri si rimette a nudo attraverso un romanzo intenso e ispirazionale, che parla di morte e rinascita, di resistenza e abbandono, di percorsi esteriori e trasformazioni interiori. Un viaggio che non insegna dove andare, ma invita a chiedersi perché partire e spiega come camminare controcorrente per ritrovare, passo dopo passo, la propria strada verso la felicità.
“Cammino controcorrente ma non vado contro a niente: il tempo della lotta per me è finito, e non servirebbe a nulla fare la guerra alla guerra. A una prima impressione, potrebbe sembrare quasi che stia tornando indietro. E in un certo senso è così: sto cercando di tornare alla fonte, per riportare a casa le cose fondamentali che prima mancavano. Inverto la rotta per provare a ritornare a me: tornare all’amore, scoprire chi sono veramente.”
A Penelope che prende la valigia
Un romanzo epistolare in cui una madre scrive alla figlia dodicenne Penelope e alle sue compagne immaginando di riempire la valigia di parole. Una metafora della vita della Penelope protagonista ma di tutte le ragazze, future donne, ancora in viaggio verso una meta paritaria e degna di rispetto. Coraggio, speranza, libertà, gentilezza, allegria, immaginazione, viaggio, tenacia, compassione, futuro, generosità, cambiamento sono solo alcune delle parole che andranno a comporre la valigia delle ragazze perché diventino artefici del proprio destino. Il ribaltamento del mito di Ulisse in un libro di grande attualità. Una presa di coscienza, sentitissima dalle nuove generazioni, per liberarsi dai vincoli e dai ruoli imposti dalla società patriarcale.
Gaia Rayneri (Torino, 1986) è scrittrice, sceneggiatrice e artista visiva. Ha esordito nel 2009 con il romanzo Pulce non c’è (Einaudi), ispirato a una vicenda familiare, che ha vinto numerosi premi letterari ed è stato adattato per il cinema nel 2012. Ha pubblicato anche Ugone (Rizzoli, 2011), Dipende cosa intendi per cattivo (Einaudi, 2018) e Un libro di guarigione (HarperCollins, 2020), un memoir sulla salute mentale e il percorso di trasformazione personale. Nel 2025 è uscito il suo nuovo romanzo Controcorrente (HarperCollins). Vive tra la Sardegna e Torino, e si occupa anche di teatro, cinema, musica e pratiche legate alla spiritualità e al benessere.
Cristina Manetti è giornalista, Capo di Gabinetto della Regione Toscana, Presidente del Museo Casa di Dante, è l’ideatrice del progetto Toscana delle donne, un’iniziativa contro la violenza e le discriminazioni di genere, per promuovere i diritti, i meriti, i talenti delle donne in modo innovativo e non convenzionale.
Davide Fiz è un nomade digitale, camminatore per passione e sales manager di due aziende. Con il progetto Smart Walking ha percorso migliaia di chilometri a piedi in tutta Italia, promuovendo uno stile di vita più consapevole e sostenibile. Ha tenuto incontri sul tema del cammino come strumento di crescita personale e innovazione sociale.
